Descrizione Progetto
Corsi sempre attivi
Il corso prenderà in particolare considerazione la lingua e la letteratura accadica: aggettivo pertinente Akkad, l’antico regno della Mesopotamia centrale, dove, nella seconda metà del III Millennio a.C, era parlata la più antica lingua semitica. Questa si differenziò successivamente nelle varianti regionali e diacroniche (Paleo-, Medio- e Neo-) Assiro e Babilonese.La scrittura cuneiforme utilizzata per rendere queste due lingue fu anche adoperata da Sumeri, Hurriti, Elamiti, Amorrei, Ittiti e diverse altre civiltà minori del Vicino Oriente Antico, di cui verranno messe in luce, di volta in volta, le reciproche relazioni.
In particolare, il Sumerico, parlato nell’Iraq meridionale fino al 2000 a.C., sopravvisse come lingua scolastica fino alla fine delle civiltà mesopotamica e la sua conoscenza – per lo meno nei suoi elementi fondamentali – è basilare per l’apprendimento dell’accadico.
Le lingue mesopotamiche, decifrate a partire dalla metà del 1800, sono preservate principalmente in centinaia di migliaia di tavolette d’argilla, e i testi, in buona parte non ancora tradotti, affrontano gli argomenti più vari: dall’amministrazione alla letteratura, dalla storia alla religione, dall’astronomia alla medicina, dalla musica alla divinazione.
La conoscenza delle civiltà mesopotamiche risulta inoltre fondamentale per la comprensione dell’Antico Testamento, che ne ha ripreso miti, leggende e storie (fra tutti la Storia del Diluvio e di Giobbe).