“Or vi diremo de’ molti fatti di Persia e de’ loro costumi. De li 8 reami di Persia. Sappiate che in Persia àe 8 reami: l’ono à nome Causom, lo secondo Distan, lo terzo Lor, lo quarto Cielstan, lo quinto Istain, lo 6° Zerazi, lo 7° Soncara, lo 8° Tunocain, che è presso a l’Albaro Solo. In questo reame à molti begli distrieri e di grande valuta, e molti ne vegnono a vendere in India: la magiore parte sono di valuta di libbre 200 di tornesi. Ancora v’à le piú belle asine del mondo, che vale l’una ben 30 marchi d’argento, che bene corrono e ambiano. Gli uomini di questa contrada menano questi cavagli fino a due cittade che sono sopra la ripa del mare: l’una à nome Achisi e l’altra Acummasa; quivi sono i mercatanti che li menano in India. Questi sono mala gente: tutti s’uccid[o]no tra loro, e se non fosse per paura del signore, cioè del Tartaro del Levante, tutti li mercatanti ucciderebboro. Quivi si fa drappi d’oro e di seta; e quivi àe molta bambagia, e quivi àe abondanza d’orzo, di miglio e di pan(i)co e di tutte biade, di vino e di frutti.”.
(da Il Milione di Marco Polo, cap. 31-32, a cura di Antonio Lanza, Editori riuniti; Roma, 1981).
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viaggio in Iran:
22 aprile – 1 maggio 2018
Il viaggio è riservato esclusivamente ai soci del Centro Alif